martedì 6 dicembre 2011

4 dicembre 2011

Poche parole per documentare una bella esperienza, quella che domenica 4 dicembre mi ha vista alle prese con il mercatino di Brugherio. Non era mia intenzione alzarmi alla mattina all'alba, al freddo e al buio e infatti così' non e' stato. Peccato che e' proprio alla mattina all'alba che gli espositori seri allestiscono la loro bancarella altrimenti, niente posto.
Inutile dire quale amarezza ho provato trovandomi all'estrema periferia del paese. Non l'ultima bancarella, ma quasi. Quattro o cinque minuti di incertezza se rimanere o no e infine, su spinta del mio assonnato "aiutante" ho deciso di non tornare a casa e con tutte le mie cianfrusaglie sono rimasta li' accanto ad altri "espositori pigri" ... non poteva essere scelta migliore!
Cosa mi e' piaciuto? Mi e' piaciuto vedere le persone che hanno toccato, scrutato e provavato le mie collane, anche quando non hanno comprato. Sarei bugiarda pero'se non dicessi che vendere e' un'esperienza divina! Mi sono piaciuti i signori anziani che si sono fermati ad ammirare la bicicletta e certamente non tutto il resto, mi sono divertita anche quando, seduta dietro al mio banchetto, termos di te' caldo in mano, le persone indifferenti non si sono neanche fermate a guardare .... mi ha incuriosito ascoltare i suggerimenti dei mariti/fidanzati che consigliavano collane dai colori sgargianti in assoluto disaccordo con mogli/fidanzate...e' stata una bella esperienza confrontarsi con i gusti degli altri e in ogni modo vedere il proprio lavoro ricevere riconoscimento, nel bene o nel male, ma un riconoscimento tangibile e democratico. Infine, quello dei mercatini della domenica pullula di personaggi assolutamente alternativi, diversi tra loro, interessanti e sorprendenti. Qui di seguito alcune foto dell'allestimento e delle collane, ma anche alcune foto dei vicini di casa!
Accanto a me erano esposti i graziosi e sofisticati "cuori" fatti di stoffa e creati da Sara.Sorprendenti e intriganti gli abbinamenti tra stoffa "vissuta" e oggetti, tra cui ricordo perle di vario genere o dadi. Frutto del caso o di studio ricercato, il risultato era comunque di gran gusto, alternativo, a volte un po' francese, a volte un po' vintage.
Infine grazie agli amici e parenti che mi sono venuti a trovare ma anche alla vicina che, sul far sera, mi ha imprestato le candele altrimenti sarei rimasta al buio!




















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